Cambiamenti climatici ed eventi meteorologici estremi, esaurimento delle risorse naturali, degrado del territorio, guerre per i beni comuni, crisi economica... Sempre più numerosi i campanelli di allarme che ci segnalano che il nostro stile di vita improntato al consumo sta lentamente consumando il pianeta su cui viviamo.
La storia del rapporto fra la scuola e l’educazione ambientale è lunga: dalle sperimentazioni degli anni sessanta, ai più recenti tentativi di inserirla come materia curriculare. Alla fine del secolo scorso nascono in Italia e in Liguria le reti di Centri di Educazione Ambientale, strutture pubbliche che propongono interventi educativi coordinati di qualità attraverso il confronto e la formazione continua dei propri operatori e supportano le istituzioni locali, tra cui le scuole, nei percorsi verso una maggiore sostenibilità delle politiche e delle pratiche di lavoro.
La scuola è l’organizzazione educativa per eccellenza, insieme alla famiglia. Ha quindi il compito fondamentale di leggere il presente, custodire e tramandare il passato e guardare al futuro, costruendo una cultura comune in grado di affrontare la complessità e l’incertezza delle azioni necessarie a prendersi cura del nostro territorio e della Terra nel suo complesso e a trasformare positivamente la nostra società.
L’attività del gruppo avrà inizio con una presentazione di buone pratiche legate ai percorsi più significativi degli ultimi anni (quali la definizione del POF “verde”) e alle tematiche ritenute più strategiche (la Protezione Civile con la sicurezza della scuola e a scuola rispetto ai rischi naturali e le mense sostenibili per il mangiar sano e la riduzione della produzione dei rifiuti).
Sulla base degli esiti e degli spunti di riflessione emersi durante la decennale collaborazione con gli operatori dei Centri di Educazione Ambientale al fine di individuare proposte concrete da inserire nella programmazione regionale, il lavoro del gruppo si concentrerà quindi su tre domande:
• Quale educazione ambientale ed alla sostenibilità nella scuola che cambia?
• Quali necessità, in termini metodologici, organizzativi e di risorse, hanno gli insegnanti per l'educazione alla sostenibilità a scuola?
• Come lavorare nell'ottica di scuole orientate alla sostenibilità a 360° (ovvero come l'organizzazione scolastica può incardinarsi nel suo complesso sui principi della sostenibilità in modo da garantire coerenze fra quanto viene insegnato e quanto viene vissuto dagli studenti in ambito scolastico)?