I talenti (contributo di "Orientamento d'Autore")

I TALENTI

Per sapere se ci si trova di fronte ad un talento è facile, basta prendere in considerazione cinque componenti:

  • Fattibilità: è qualcosa che ho sempre saputo fare, non è una capacità acquisita, ma innata
  • Facilità: azione svolta senza problemi, con scioltezza
  • Riproducibilità: non è un successo isolato
  • Piacere
  • Riconoscimento: il talento è qualcosa di visto, sentito, compreso dagli altri con chiarezza

Se per ciascuna delle cinque caratteristiche la risposta è affermativa, allora ci troviamo di fronte ad un talento che ci appartiene  E’ importante essere realisti e concreti per non fermarsi al sogno, al desiderio o all’intenzione, per sapere distinguere ciò che siamo da ciò che vorremmo essere; per ogni talento che riteniamo di possedere chiediamoci quali sono le prove che possiamo portare e ciò a ragione del fatto che il talento non è un successo isolato, un buona prestazione in un determinato contesto. Lo scopo è sapere su cosa potere contare per fare di più e meglio con un dispendio di energie ragionevole, è importante essere consapevoli di quello che si sa fare. Innanzitutto per acquisire fiducia, per agire, infatti, è fondamentale fidarsi di:

  • ciò che si è
  • ciò che si ha
  • ciò che si sa fare
  • ciò che si farà

Prima di intraprendere un’azione importante bisogna fare un elenco di ciò che è necessario e di ciò che si ha a disposizione per riuscire: stabiliamo con esattezza ciò che vogliamo, che ci piace  e ci motiva, per concentrarci sulle nostre carte vincenti e sui nostri veri punti di forza.  I talenti devono essere messi a servizio dei propri obiettivi: “non è il talento che determina l’obiettivo, ma è il raggiungimento dell’obiettivo che è facilitato dall’uso del talento”. L’invito dunque è il seguente: mettere i propri talenti a servizio dei propri obiettivi, il talento permette di sapere su cosa si può contare per progredire e non si limita ad un’unica sfera, ognuno possiede almeno un talento per fare di più e meglio. Quel che è raro non è il talento in se, ma il talento usato consapevolmente, nel contesto giusto.

E’ grazie ai nostri successi che progrediamo, perché contribuiscono ad accrescere le nostre capacità: appoggiarsi ai propri punti di forza è una tappa fondamentale per riuscire nei propri progetti. Questo dà un senso, chiarisce e trasmette energia, rende le cose semplici e facili e permette di puntare all’eccellenza: “i vostri talenti sono la vostra impronta digitale, la vostra essenza, in poche parole, sono voi al meglio di voi stessi[1]”.

 

 

[1] Xavier Cornette de Saint Cyr (2011), Quaderno di esercizi per scoprire i propri talenti nascosti, Vallardi Editore, Milano


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