Orientamento e lavoro (contributo del GAMOS, C. Alia)

PREMESSA

L’orientamento, oggi più che mai, non può limitarsi ad un bilancio di aspirazioni ed interessi personali, bensì deve includere un faccia a faccia con l’ambito lavorativo
desiderato: caratteristiche, svantaggi e vantaggi, opportunità, prospettive.
Le transizioni sono momento critico in cui proporre interventi tesi ad attivare risorse e competenze utili per scegliere il proprio percorso ed impostare una strategia di azione (anche perché sono momenti in cui l’individuo, per cause di forza maggiore, si allerta).
Riconosciamo, tra queste, alcune aree di interesse:
1. Transizione scuola secondaria di I e II grado;
2. Transizione scuola secondaria di II grado – università/mondo del lavoro;
3. Ri-orientamento: transizioni nel mondo del lavoro.
Ciascuna area si contraddistingue per obiettivi peculiari a cui far seguito con progetti di orientamento specifici.
Al centro della nostra riflessione, vi è l’importanza di intendere l’orientamento scolastico e professionale in termini di processo: non si tratta tanto di attività isolate, che compaiono a singhiozzo nei “momenti caldi” di transizione e si esauriscono in tali finestre temporali, quanto di interventi mirati a promuovere nell’individuo, unico e vero protagonista, una competenza riflessiva che lo accompagni durante il percorso (qualunque esso sia).

Nell'allegato il testo integrale.


orientamento
scuola digitale
media education
bes
edilizia scolastica
ed. ambientale