Resoconto gruppo 14-25 conferenza Genova 15 aprile 2014 (A. Parodi)

Contributo dell'incontro di Genova

CONFERENZA PER IL SISTEMA EDUCATIVO REGIONALE INSIEME SI CRESCE

INCONTRO TERRITORIALE GENOVA 15 APRILE 2014

Fascia 14 - 25 anni

Apprendimento fra Scuola, IeFP, formazione professionale, apprendistato e segmento della formazione superiore

 

RELAZIONE SINTETICA DEL LAVORO DI GRUPPO

 

Gruppo numeroso e composito, con la presenza di docenti e dirigenti scolastici, formatori e responsabili dei Centri di Formazione Professionale, docenti universitari, rappresentanti di associazioni professionali e dei genitori, del Festival della Scienza, di associazioni di imprenditori e di ONLUS.

Sono emersi nel corso della discussione alcuni elementi ricorrenti di carattere generale, indicati come fattori essenziali per una crescita organica e condivisa del sistema educativo regionale:

a) l'esigenza di una messa a sistema delle esperienze e delle iniziative in atto, per favorire lo scambio e la diffusione di buone pratiche, nonchè  ottimizzare l'utilizzo delle risorse presenti sul territorio;

b) la necessità di adeguate attivit di formazione e aggiornamento del personale docente e formatore, sia specifica, per favorire l'effettiva realizzazione dei fattori portanti delle riforme avviate e illustrati nelle Tracce per la discussione,  sia generale, per promuovere la reale attuazione di una didattica innovativa e rispondente ai bisogni educativi dei giovani del nostro tempo, nell'ottica della personalizzazione dell'apprendimento, nonch dello sviluppo di autonomia e consapevolezza nelle scelte del proprio percorso formativo e delle prospettive professionali e lavorative; aggiornamento e formazione che non devono essere calati dall'alto, n avere carattere astrattamente accademico, ma configurarsi come occasioni di scambio e di reale supporto al lavoro degli insegnanti, promuovendo la strategia della ricerca-azione e valorizzando la crescita professionale anche in questo caso fondamentale il dialogo e la sinergia tra i diversi sitemi che offrono opportunit formative -.

c) l'urgenza di un reale ed efficace dialogo con le famiglie degli allievi, che superi i formalismi degli organismi rappresentativi, ormai evidentemente inadeguati, ma promuova un coinvolgimento pi vero e profondo dei genitori/tutori degli ragazzi, interpelladoli e valorizzandoli nei processi di costruzione dei percorsi educativi e formativi dei loro figli.

In particolare il gruppo di lavoro si è soffermato su alcune delle tematiche proposte nelle Tracce per la discussione e riprese nell'intervento introduttivo dell'Assessore Rossetti, sulle quali è stata articolata la sintesi dei diversi contributi:

1. Alternanza scuola-lavoro. Costituisce una valida opportunit formativa, che non va offerta solo agli studenti pi motivati e con risultati positivi, come talvolta accade, ma quale possibilit di rimotivare all'apprendimento ed aiutare a conoscere e sviluppare le proprie potenzialit, anche e soprattutto per gli allievi che incontrano difficolt nelle attivit didattiche ordinarie in aula. Per questo occorre una progettazione accurata e condivisa da tutti i docenti dei Consigli di Classe interessati, in stretta collaborazione con le aziende coinvolte, in modo da costruire percorsi di apprendimento strutturati, diversificati e flessibili - in relazione tanto alle specificit dei corsi di studio che alle caratteristiche ed esigenze personali degli studenti-, verificabili e certificabili all'interno del curricolo.

Una possibilità da non trascurare per realizzare esperienze di alternanza scuola-lavoro efficaci, anche se non svolte direttamente in azienda, è quella dell'Impresa Formativa Simulata, che presenta vantaggi organizzativi e può coinvolgere ampiamente docenti e allievi in una progettualità sistematica e condivisa.

Il rapporto tra la formazione scolastica, professionale, universitaria ed il mondo del lavoro è comunque una questione ancora aperta, stenta a svilupparsi un collegamento reale, oggi particolarmente urgente, che influisca in modo virtuoso sull'efficacia dei percorsi formativi e sullle opportunità di inserimento occupazionale.

A questo riguardo, interessante è stato il contributo di un rappresentante dell' associazione di volontariato “Seniores Italia”, che collaborando con i servizi per l'orientamento regionali e provinciali e con le singole scuole realizza gratuitamente per gli allievi interventi durante i quali, accanto alla presentazione di una panoramica sulle attuali opportunità occupazionali, si svolgono esercitazioni specifiche per una corretta ed efficace costruzione dei curricola personali da produrre a corredo delle domande di lavoro.

 

2. Orientamento. Anche questa riconosciuta da tutti come un'urgenza: occorre promuovere una cultura dell'orientamento che si espliciti in ogni segmento del percorso educativo, fin dalla scuola dell'infanzia, superando la logica riduttiva della pura informazione nei momenti di passaggio e realizzando azioni formative di didattica orientativa e progetti mirati, anche individualizzati, per favorire negli allievi la conoscenza di s, delle proprie potenzialit e inclinazioni, acquisendo la capacit di scelte consapevoli e motivate. I progetti e le iniziative promossi in questi anni da Regione e Provincia si collocano gi in questa prospettiva, ma appare necessaria una loro messa a regime e un maggior collegamento con le attivit ordinarie di apprendimento, coinvolgendo pi  profondamente docenti e famiglie, nonch favorendo la collaborazione sistematica tra i diversi settori (ad es. stata segnalata l'esigenza di una preparazione adeguata degli studenti ai test per l'accesso ai corsi universitari, rafforzando ed ampliando le iniziative gi avviate).

 

3. Apprendimento per competenze. Resta uno dei nodi fondamentali per un processo di innovazione reale ed efficace dell'istruzione e della formazione a tutti i livelli, per il contrasto dei fenomeni di dispersione e Neet, per la promozione del successo formativo. Su questo versante molte esperienze e progetti si sono gi realizzati, ma occorrono da una parte un pi profondo radicamento dell'apprendimento laboratoriale e per competenze nella didattica ordinaria, attraverso azioni incisive di formazione di docenti e operatori, dall'altra un sistema chiaro e coerente per la valutazione e la certificazione delle competenze, attraverso la definizione di standard unitari ed omogenei di riferimento e l'indicazione delle modalit di riconoscimento delle competenze non formali e informali, attualmente poco valorizzate.

In conclusione, merita di essere citato un progetto, presentato brevemente da una docente del Liceo Artistico, che intende realizzare un collegamento collaborativo stabile tra il liceo e le aziende artigianali, con la prospettiva di costituire un polo formativo artistico-artigianale permanente; lo scopo è promuovere e valorizzare sia le specificità formative della scuola - che nella riforma ha assunto un profilo liceale, ma per le sue caratteristiche d'indirizzo mantiene una forte esigenza di un precoce rapporto con il mondo del lavoro -, sia la realtà dell'artigianato locale, dalla tradizione prestigiosa e con una produzione caratteristica ricca e variegata, ma in sofferenza anche per la carenza di manodopera giovane e qualificata. Una proposta significativa, che coniuga concretamente i temi dell'alternanza scuola-lavoro, dell'orientamento e delle competenze.

 

 

 

 

orientamento
scuola digitale
media education
bes
edilizia scolastica
ed. ambientale