La Spezia
Una breve premessa.
Il progetto Accanto è un progetto pensato per ragazzi con diverse abilità iscritti agli Istituti Superiori cittadini o ai percorsi triennali. E’ ad oggi in svolgimento per il settimo anno consecutivo. Il progetto è finanziato con risorse del Bilancio Regionale (ligure) che, da alcuni anni, vengono “integrate” con risorse FSE. La filosofia del progetto è quella di costruire e sviluppare, insieme ai referenti scolastici e ai servizi territoriali, progetti di gruppo o individualizzati finalizzati a percorsi di autonomia o, nei casi più “avanzati” di avvicinamento a situazioni lavorative. Accanto si sviluppa quindi parallelamente al percorso scolastico; lo affianca.
Nel corso degli anni il progetto è stato progressivamente migliorato, fatto aderire alle singole realtà scolastiche, diventando uno strumento insostituibile delle rispettive programmazioni didattiche. Il successo è dovuto anche al modello progettuale che utilizza la metafora del mattoncino lego. I singoli progetti (denominati dispositivi) vengono costruiti su ipotesi di partenza. A seconda della risposta in itinere (feedback) possono essere ridefiniti, letteralmente smontati e rimontati a seconda delle esigenze considerando le ore come fossero mattoncini colorati. Tutto questo è possibile grazie ad una strettissima collaborazione con gli uffici di gestione e rendicontazione della Provincia Spezzina.
Il progetto Accanto 2013 è stato gestito da una ATS composta da Isforcoop (Ente capofila), IAL liguria (ad oggi sostituito da Ente FORMA), Aesseffe, Legacoop, Confcooperative.
I dispositivi attivati sono i più vari e fantasiosi, in una scala che va dal supporto al percorso scolastico tradizionale fino alle esperienze in azienda. La maggioranza dei dispositivi riguarda tuttavia i percorsi relativi alle autonomie. Tra quelli che riteniamo più avanzati c’è sicuramente quello denominato “le mie prime chiavi di casa” nel quale, a rotazione, mandiamo a vivere in un appartamento un gruppo di ragazzi con un educatore. Per circa una settimana il gruppo gestisce tutti gli aspetti delle propria vita in piena autonomia. Lo scorso anno un gruppo di ragazzi con due educatori ha vissuto l’esperienza di autonomia a bordo della goletta “oloferne”, una barca a vela d’epoca che ha ospitato i ragazzi per alcuni giorni di vita marinara spinti dal vento nel golfo spezzino.
(continua nel documento allegato)